I miei canali social

Quanto è importante la felicità per la salute?

famiglia che corre felice in un campo di grano

Indice

Godetevi la vita, senza sprecare alcun attimo. E inseguendo sempre la felicità, consapevoli in questo modo di fare del bene anche alla vostra salute. Numerosi studi hanno evidenziato che una persona felice è in grado di ottenere importanti risultati su molteplici aspetti della vita. Questo perché le emozioni positive hanno il “potere” di dipanare le malattie e di contribuire a far vivere un’esistenza più sana e piacevole sotto tutti i punti di vista. È di questo che voglio parlarvi oggi, 20 marzo, Giornata Internazionale della Felicità. Una sensazione che, superata una certa età, molte persone provano sempre con minore frequenza. Probabilmente anche a causa dell’eccessivo individualismo che è il tratto saliente della società odierna.

I benefici della felicità (e del benessere mentale) sulla salute

Oggi sappiamo che chi è più felice è spesso accompagnato da uno stato di salute migliore rispetto a quello che si rileva invece tra le persone tristi. Nello specifico, è stato dimostrato che la nostra salute dipende molto dalla qualità delle nostre relazioni e dalla nostra felicità. È ormai assodato che il benessere mentale sia in grado di fornire una sorta di protezione ritenuta super efficace per allontanare e tenere distanti molte malattie. Nonostante la varietà di misure di benessere (la depressione e l’ansia, lo stress, l’ottimismo, le emozioni positive o negative, la capacità di sorridere), è ormai assodato che questo influisce sullo sviluppo di malattie cardiovascolari nelle persone sane e sulla progressione delle stesse in persone malate, sulla sopravvivenza delle persone ammalate di cancro, sulla velocità di recupero dopo un intervento o da una ferita.

La filosofia Lagom per essere felici

La felicità è data soprattutto dalla ricchezza di relazioni sociali di qualità, partecipazione e affetto. Non invece necessariamente da quella economica. I soldi, infatti, non sempre fanno la felicità. Servono a vivere meglio, entro una certa soglia. Ma superata questa, il rischio di frizioni e conflitti che possono minare il benessere mentale di una persona diventa più concreto. Su questa consapevolezza è sbocciata nei Paesi scandinavi la filosofia Lagom, oggi diffusasi anche alle nostre latitudini. Questo vocabolo sta a rappresentare uno stile di vita all’insegna della sobrietà: né troppo né troppo poco.

Vivere senza eccessi (ed essere felici)

Nella vita di chi sposa lo stile Lagom non manca nulla. Ma ogni eccesso è bandito. Una scelta chiara: quella di non rinunciare a nulla di ciò che determina uno stato di benessere, ma di evitare qualsiasi eccesso che porta a scivolare nel consumismo spinto. Si può avere una bella casa, viaggiare spesso, investire negli hobby, organizzare feste con gli amici. Va bene tutto, purché fatto con misura. Una scelta che mi sento di condividere in un periodo come questo, in questi per molte persone è difficile conciliare i doveri della quotidianità con la necessità di ritagliarsi degli spazi di piacere. In fondo non serve avere tanto per essere felici.

Condividi sui social

Altri articoli interessanti

Cerca sul sito