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Aspettare o no prima di fare il bagno? La congestione non esiste

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“Devi aspettare almeno tre ore prima di fare il bagno”.

Quante volte avete sentito – o perché no: ripetuto – questa frase rivolta a un bambino desideroso di entrare in acqua subito dopo pranzo?

Molte, soprattutto sulle spiagge italiane. Un consiglio che ci portiamo dietro da decenni, giunto alle nostre orecchie prima dalla voce delle nostre nonne e delle nostre mamme. E poi spesso, pari pari, riportato ai nostri figli.

Ma sul piano scientifico, cosa c’è di vero dietro questa affermazione?

Le regole per andare al mare in sicurezza

È arrivata l’estate e con essa la voglia di un bagno ristoratore. Spesso lo dimentichiamo ma esistono delle regole da seguire per evitare che un tuffo diventi pericoloso, per noi e anche per l’incolumità degli altri.

Ecco una serie di consigli per affrontare il momento del bagno in completa sicurezza. Il Ministero della Salute ribadisce che è sempre il caso di aspettare almeno tre ore dal pasto.

Ma se proprio non si può aspettare, ecco alcuni consigli per rinfrescarsi in tutta sicurezza.

Entrare in acqua gradualmente

Il freddo, in acqua, è il vero nemico. Quando la differenza tra la temperatura del corpo e quella dell’acqua è molto alta, lo shock termico può portare allo svenimento e a un potenziale annegamento.

Ecco perché si consiglia di entrare in acqua comunque in maniera graduale, dando tempo al corpo di abituarsi. O, se l’acqua è più fredda, di fare una doccia prima per evitare l’impatto deciso tra questa e il nostro corpo (a partire dal viso).

È in questa circostanza, infatti, che può verificarsi quella combinazione (calo della frequenza cardiaca e della pressione sanguigna) che può mandare in “blocco” il cervello in pochi minuti.

Effettuare pasti leggeri 

Il consiglio che danno gli esperti – e che mi sento di condividere su tutta la linea – è quello di evitare i pasti pesanti in spiaggia. In questo modo sarà possibile entrare in acqua senza remore e senza aspettare ore al sole.

Non ci sono prove per affermare che questo atteggiamento eviti malesseri, ma è vero che il pasto impegna gli organi deputati alla digestione, che chiedono dunque un maggior apporto di sangue a discapito della periferia del corpo e dell’apparato muscolare.

Nonostante il nostro fisico sia in grado di far fronte a tutte queste necessità, meglio non impegnarlo in una lunga nuotata o in tuffi dagli scogli. Specie se l’acqua è fredda.

Non bere alcol

È buona norma poi evitare l’alcol.

La sua ingestione aumenta infatti il rischio di annegamento, proprio per l’effetto negativo che le bevande alcoliche hanno sulla coordinazione dei movimenti, sull’equilibrio e sulle capacità di prendere decisioni rapidamente.

Se si consumano queste bevande, allora, meglio attendere sì sotto l’ombrellone prima di entrare in acqua. Uno stato psicofisico non ottimale può esporre a inutili rischi, specie se le condizioni meteo non sono buone e il mare è mosso.

Se non si è al meglio, non entrare in acqua.

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