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Giornata mondiale contro il cancro 2023: obiettivo eliminare le disuguaglianze

mani che tengono fiocchi per la lotta contro il cancro

Indice

“Close the care gap”. Tradotto: eliminare le disuguaglianze nell’accesso alle cure: questo il tema della Giornata mondiale contro il cancro, che come ogni anno torna il 4 febbraio. Una questione che da anni viene rimarcata dalla comunità scientifica: pronta da un lato a sottolineare i progressi di cui spesso possono godere le persone che vivono nei Paesi più agiati e dall’altro a rimarcare l’ingiustizia subìta invece da tutti gli altri cittadini del Pianeta. Sì, perché sebbene la conoscenza è universale, la disponibilità dei risultati della ricerca scientifica non è sempre tale. Così in ampie zone del mondo l’accesso ai servizi di prevenzione, alle tecniche diagnostiche più avanzate e alle terapie più efficaci continua a essere una chimera. Da qui la scelta di accendere i riflettori su questo tema, nel corso di un appuntamento che negli anni è diventato un momento chiave per fare il punto sull’andamento della ricerca in oncologia e sulle prospettive terapeutiche contro i diversi tumori.

World Cancer Day: di cosa si tratta?

La Giornata mondiale contro il cancro è un’iniziativa dell’Unione internazionale per il controllo dei tumori (UICC), la più grande e antica organizzazione internazionale deputata ad assumere un ruolo guida nelle iniziative di advocacy che uniscono la comunità per ridurre il carico globale delle malattie oncologiche, promuovere maggiore equità e integrare il controllo del cancro nell’agenda mondiale per la salute e lo sviluppo sostenibile. Il cancro è una malattia che colpisce tutti. Ma non tutti ricevono le cure di cui hanno bisogno. Questa consapevolezza ha spinto gli organizzatori del consueto appuntamento del 4 febbraio a puntare l’attenzione sul tema delle disuguaglianze. Tema portato all’attenzione di recente da un grande studio pubblicato sulla rivista “The Lancet Regional Health”, che ha evidenziato che i tassi di mortalità (a parità di malattia) in Europa differiscano tra i singoli Stati. Com’è possibile che ciò accada? Gli effetti di salute delle differenze socioeconomiche si spiegano con la maggior esposizione a fattori di rischio per il cancro. Ma anche con la minore disponibilità e accesso alla diagnosi precoce, a programmi di screening e a trattamenti efficaci, progressivamente man mano che diminuisce il livello socioeconomico e con particolare impatto per le fasce più deboli della popolazione. 

La disuguaglianza nelle cure è un problema anche italiano

Un aspetto che non emerge soltanto nel confronto tra Stati, ma anche tra le diverse aree di una stessa nazione. È di fatto quello che è stato confermato in Italia da un altro recente lavoro, di cui vi ho parlato nei giorni scorsi. Una situazione che merita di essere affrontata fin da subito anche a livello politico. Servirebbe uno sforzo senza precedenti per provare ad “avvicinare” le diverse Regioni verso un livello omogeneo di assistenza sanitaria: a tutti i livelli, compreso quello oncologico. Ma il momento sembra dei più difficili per lasciare immaginare che la soluzione a questo problema venga trovata in breve termine. Servirebbero risorse economiche, che oggi non ci sono. Ma soprattutto umane: ed è questa la carenza più grave. Perché, anche ad avere la disponibilità economica, oggi in Italia non ci sono tutti quei professionisti (non soltanto medici) di cui ci sarebbe bisogno per avvicinarsi all’obiettivo.

La prevenzione dei tumori in 12 punti

Di fronte a un simile scenario, la Giornata mondiale costituisce dunque innanzitutto l’occasione per ricordarci che ognuno di noi può fare la sua parte nel controllare la malattia. Come? Partendo dalla conoscenza e dal rispetto di quelle indicazioni che costituiscono la spina dorsale della prevenzione primaria. E che troviamo ben riassunte nel Codice Europeo contro il Cancro:

  • Non fumare, non usare tabacco in alcuna forma
  • Rendi la tua casa libera dal fumo. Sostieni le iniziative antifumo sul tuo luogo di lavoro
  • Mantieni un peso forma salutare
  • Fai attività fisica ogni giorno. Limita il tempo che trascorri seduto
  • Segui una dieta sana: mangia alimenti integrali, legumi, verdura e frutta; limita i cibi molto calorici (ricchi di zuccheri o di grassi) e evita le bevande dolci; evita la carne lavorata, limita le cerni rosse e i cibi ricchi di sale
  • Se bevi alcolici di qualunque tipo, limitane il consumo. Non bere alcol è la scelta migliore
  • Evita il sole in eccesso, specie per i bambini. Usa protezioni solari. Non usare lampade abbronzanti 
  • Sul luogo di lavoro, proteggiti da sostanze cancerogene seguendo le istruzioni di salute e sicurezza
  • Scopri se sei esposto a radiazioni dovuti ad alti livelli di radon naturale nella tua abitazione. Attivati per cercare di ridurre i livelli di radon
  • Per le donne: allattare al seno riduce il rischio di tumore nelle madri. Se puoi, allatta il tuo bambino; la terapia ormonale sostitutiva aumenta il rischio di alcuni tumori. Limitane l’uso
  • Assicura ai tuoi figli la partecipazione ai programmi di vaccinazione per l’epatite B (per i neonati) e il papillomavirus (HPV, per le ragazze)
  • Partecipa ai programmi di screening organizzati per i tumori del solon (uomini e donne), del seno e del collo dell’utero (donne)

Per saperne di più:

Le disuguaglianze sociali influiscono sulle cure anticancro, Fondazione Umberto Veronesi

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